Prevenire i danni da oppioidi e migliorare la sicurezza del paziente.
Le tecniche di intervento precoce sono la chiave per prevenire esiti letali
I decessi per oppioidi continuano a rappresentare una grave epidemia sanitaria. Si verificano più morti per oppioidi che per incidenti stradali.1 È ora più importante che mai proteggere i pazienti aumentandone la consapevolezza e mettendo in atto un piano di sicurezza. Il CDC e il Dipartimento della Salute degli Stati Uniti raccomandano le seguenti procedure quando si prescrivono oppioidi per attenuare il rischio di effetti collaterali negativi dei pazienti:2,3
Stabilire gli obiettivi del trattamento
Prima di prescrivere una terapia a base di oppioidi per il dolore cronico, stabilire un piano di trattamento con i pazienti, includendo aspettative realistiche per la gestione di dolore, condizioni e comportamenti che possono aumentare il rischio di sovradosaggio e altri metodi che possono aiutarli a controllare il dolore.
Aumentare la consapevolezza dei pazienti
Molti pazienti non si rendono conto che gli oppioidi su prescrizione possono provocare depressione respiratoria. Istruire i pazienti sui segni e sintomi, tra cui sonnolenza estrema, mani fredde, pensiero annebbiato, nausea e/o vomito e, soprattutto, respirazione lenta o interrotta.
Incoraggiare un piano di sicurezza
La depressione respiratoria è più comune quando il paziente si trova da solo o dorme. Incoraggiare i pazienti a sviluppare un piano di sicurezza e a condividerlo con amici, partner o personale di assistenza, affinché possano riconoscere i sintomi di un'emergenza da oppioidi e intervenire.
Soluzioni per il monitoraggio continuo
I risultati ottenuti dalle crescenti ricerche condotte suggeriscono che il 62% dei decessi causati da OIRD si sarebbe potuto evitare mediante dispositivi di monitoraggio continuo. I pazienti presentano inoltre una maggiore probabilità di danni cerebrali o decesso al di fuori di una struttura medica, quando si trovano a casa.4-6
Risultati sui pazienti affetti da apnea ostruttiva nel sonno (OSA) per posizione dell'evento e monitoraggio7*
Più di metà degli eventi riguardanti i pazienti affetti da apnea ostruttiva nel sonno si sono verificati in reparto. La maggior parte si è verificata entro 24 ore dalla fine dell'anestesia. I casi con dati mancanti sull'ora esatta dell'evento (n = 3: n = 1 eventi in reparto e n = 2 eventi a casa) sono stati esclusi dalle statistiche sui tempi. ICU indica il reparto di terapia intensiva (Intensive Care Unit), PACU indica l'area di recupero post anestesia (Postanesthesia Recovery Unit), SD indica la deviazione standard (Standard Deviation).7
*Eventi postoperatori n=66
**OR=6,41 (2,07-19,9)
Bibliografia:
Odds of Dying - Data Details.” National Safety Council; Injury Facts, 4 Mar. 2021, https://injuryfacts.nsc.org/all-injuries/preventable-death-overview/odds-of-dying/data-details/
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Metzner J, Posner KL, Domino KB. The risk and safety of anesthesia at remote locations: the US closed claims analysis. Curr Opin Anaesthesiol. 2009 Aug;22(4):502-8. doi: 10.1097/ACO.0b013e32832dba50. PMID: 19506473.
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PLCO-005341/PLM-13416A-1021 EN PLM-13258A